Naturalmente Cristiana Avenali
PARCHI

L’importanza dei parchi è centrale, in quanto la loro presenza attenua l’isola di calore all’interno delle aree urbane, ricoprono un’importante funzione sociale e la presenza di essi impatta anche sul miglioramento del benessere e della salute dei i cittadini

  • Nel mio operato durante il periodo 2013-2018 a questo scopo possiamo trovare la legge nazionale sul verde urbano per la promozione e diffusione del verde pubblico, con la festa dell’Albero Regionale che mette a dimora ogni anno migliaia di alberi e piante per la riqualificazione delle aree urbane.

Continuerò su questa impronta a lavorare per migliorare e/o realizzare aree a verde pubblico, spazi pubblici attrezzati a parco o giardino e, più in generale, spazi pubblici liberi da automobili per il gioco infantile in autonomia e il tempo libero, boschi urbani e orti urbani, da progettare seguendo i criteri di una effettiva accessibilità e fruibilità, della continuità ecologica, della funzionalità ecosistemica e del miglioramento della biodiversità.

Tramite nuove assunzioni, dedicherò personale qualificato ai Parchi, a partire dalla figura del guardiaparco. E ancora, promuoverò le Nature-based solutions e le Green infrastructures, valorizzando il sistema delle aree protette nazionali e regionali, nonché la Rete natura 2000 a terra e a mare, anche attraverso il potenziamento degli Enti gestori regionali.

 


Istituire nuovi Parchi, Aree Protette, Monumenti Naturali per tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale del Lazio

  • In questi 10 anni in Regione il lavoro sui Parchi è stato costante, per il loro rilancio attraverso l’incremento delle risorse ad essi dedicate e per l’approvazione dei piani d’assetto e l’istituzione di nuovi Monumenti Naturalitra cui come quello di ‘Pyrgi’, a Santa Marinella (RM),il Monumento Naturale Torrente Rioscuro a Cineto Romano, il Monumento, del Fosso della Cecchignola o del Laghetto Ex-Snia a Roma, il Monumento naturale Castagneto Prenestino nei Comuni di Capranica Prenestina e San Vito Romano; , oltre all’ampliamento del Parco dell’Appia Antica, della Riserva Naturale Laurentino Acqua Acetosa gestita da RomaNatura e della Riserva di Tor Caldara

Voglio andare avanti promuovendo nuove proposte e accogliendo quelle che arrivano dal territorio, per raggiungere il 30% di territorio regionale protetto come previsto dalla “Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile e Adattamento ai Cambiamenti Climatici” e dall’Agenda 2030.

SOCIALE

Terzo settore e amministrazione condivisa

Approvazione della legge regionale del terzo settore che aggiorni le normative di settore e indirizzi il Lazio verso l’approccio dell’Amministrazione condivisa, passando dalla competizione alla collaborazione nella gestione delle risorse pubbliche

Come da definizione  della Corte Costituzionale del 2020, con questo termine si intende che la Pubblica Amministrazione e le diverse componenti del Terzo settore (associazionismo, cooperazione sociale e volontariato) contribuiscono da pari alla promozione dell’interesse generale, passando dalla competizione alla collaborazione nella gestione delle risorse pubbliche, passando dall’attuale sistema dei bandi alla co-programmazione e co-progettazione ad iniziare dalle risorse per i servizi sociali per poi estendersi a tutti gli appalti regionali.

Penso a una Regione Lazio più partecipata, attenta alle questioni sociali e collaborativa nella gestione delle risorse pubbliche.


 

Fondo regionale di solidarietà

Integrare i fondi destinati a contrastare l’esclusione sociale dal FSE+ con il concorso di altre risorse (PNRR, PSC, ecc.).

Il Lazio è la terza Regione in Italia per numero di persone che nel 2022 si sono rivolte agli enti per l’assistenza alimentare, passando da quasi 194.000 nel 2020 a più di 285.000 ad agosto 2022 (dati AGEA), cioè  quasi del 5% della popolazione laziale.

  • Un dato che si può facilmente verificare ogni giorno recandosi nei luoghi di distribuzione dei pasti in cui aumenta sempre di più la presenza di famiglie con una sola persona che percepisce un reddito.

Voglio una Regione che non lasci indietro nessuno e che indirizzi con maggior attenzione le risorse del Lazio in questo senso, sia con interventi puntuali che con scelte strategiche di fondo.


 

Lotta alla povertà

Coinvolgimento dei soggetti più fragili in iniziative di agricoltura sociale, piantumazione degli alberi, autorecupero di spazi abbandonati per una visione attiva della periferia che non deve più essere luogo di margini urbani, di scarti e rifiuti

 


 

Più sport, più sportivi 

Diffondere lo sport sociale sostenendo l’associazionismo sportivo di base che utilizzano lo sport e i suoi valori come strumento di inclusione sociale

Nella scorsa consiliatura la Regione Lazio ha promosso bandi come “Pronti, sport, via!”, “Sport in/e movimento”, “Sport senza barriere”, “Scuola di squadra”, oltre a misure specifiche durante il lockdown per sostenere lo sport e permettere a quante più persone di praticarlo, riconoscendone la funzione sociale e di animazione territoriale importantissima, che la pandemia ha contribuito a rendere ancor più evidente, ed investendo nella rimozione delle barriere architettoniche e nella messa in sicurezza di edifici sportivi tra palestre, spazi scolastici e impianti pubblici e privati.

Lavorerò per un Lazio vicino all’associazionismo sportivo di base attraverso il finanziamento di progetti rivolti a categorie vulnerabili e soggetti fragili.


 

Sport ovunque

Mettere in condizione le aree più svantaggiate, dai piccoli Comuni alle periferie dei Comuni più grandi, di poter garantire luoghi pubblici attrezzati per lo sport tramite la riqualificazione degli impianti esistenti e la realizzazione di impianti nuovi

Voglio che i piccoli Comuni e le aree periferiche in generale siano al centro dell’azione della Regione attraverso ulteriori investimenti nella riqualificazione del territorio, anche coinvolgendo le realtà sportive locali.


Giovani

Attuare la legge, approvata nella precedente consiliatura, che istituisce il servizio civile regionale, per dare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi un’opportunità in più di formazione e la possibilità di costruire la società del futuro.

SANITÀ

 

Ambiente e salute

Promuovere un sistema sanitario e sociosanitario che integri i nuovi scenari climatici nella programmazione di settore per soddisfare i bisogni del territorio, a partire dalle persone più fragili e vulnerabili

Nella Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile e Adattamento ai Cambiamenti Climatici che abbiamo approvato nell’ultima consiliatura abbiamo inserito la promozione del raccordo tra il settore Ambiente e il settore Salute attraverso l’istituzione e il consolidamento del “Sistema regionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici” (SRPS) che mira ad assicurare l’approccio integrato One Health nella sua evoluzione “Planetary Health”, concorrendo al perseguimento degli obiettivi di prevenzione primaria del SNPS.

Voglio attuare quanto previsto dalla Strategia, per una Regione Lazio che sia in grado di prevenire le peggiori conseguenze della crisi climatica tutelando allo stesso tempo l’ambiente e la salute delle persone.


 

Rinnovamento servizi pubblici di salute mentale

Adeguare il numero di psicologi del servizio pubblico alla domanda crescente tramite scorrimento delle graduatorie e stabilizzazione del personale precario

PICCOLI COMUNI

Il valore dei territori della Regione Lazio, le aree verdi, i siti di interesse storico culturale, sono possibili grazie alla presenza dei Piccoli Comuni, che garantiscono, nonostante le difficoltà giornaliere, il governo del territorio.

  • Per questo ho dedicato negli ultimi 10 anni in Regione Lazio un’attenzione particolare ai Piccoli Comuni, comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti.

 

Valorizzazione del patrimonio culturale

Stanziare ulteriori risorse per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale dei piccoli Comuni del Lazio.

Il bando ‘’Un Paese Ci Vuole’’ è giunto alla sua terza edizione, finanziando circa 400 progetti con 16 milioni di euro, gli obiettivi:  la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale dei piccoli Comuni attraverso interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana, percorsi pedonali, valorizzazione degli spazi urbani ed extraurbani

Ho intenzione di continuare a dedicare risorse ai Piccoli Comuni per permettere di mantenere e rigenerare il ricco patrimonio di cui sono detentori.


Una legge e risorse per i Piccoli comuni

Mettere i piccoli Comuni al centro della programmazione Regionale

Con il mio sostegno è stata approvata la l. r. 9/2020, con cui la Regione promuove e favorisce il sostenibile sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli Comuni.

  • In quest’ultimo anno abbiamo promosso l’avviso per destinare ai piccoli Comuni scuolabus elettrici, stanziando 8,8 milioni di euro per acquistare circa 60 scuolabus, sostenendo i servizi essenziali con un’attenzione particolare per l’ambiente, nell’ottica di contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni all’interno di un modello di sviluppo sostenibile.

Nella prossima consiliatura voglio più che raddoppiare gli scuolabus acquistati stanziando almeno altri 10 milioni di euro.

 


Manutenzione delle aree verdi

Ripristinare i contributi a favore di cittadini e associazioni che vogliono prendersi cura del verde urbano

Nella Consiliatura avevo portato avanti il riconoscimento di contributi ai cittadini, in diverse forme associative, per la manutenzione delle aree a verde pubblico urbano, articolo 16 della legge regionale 14 agosto 2017, n. 9, articolo che ad oggi è stato abrogato.

Ho intenzione di ripristinare tale contributo per riconoscere ed incentivare i cittadini e prendersi cura delle nostre città. I Piccoli Comuni sono tra i maggiori fruitori degli incentivi per la manutenzione delle aree verdi.


 

Dissesto idrogeologico/centri storici

Mettere a disposizione dei piccoli Comuni le risorse necessarie per finanziare gli interventi di riduzione del rischio idrogeologico e per il recupero dei centri storici

Le priorità emerse dai Piccoli Comuni sono la necessità di Qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di immobili esistenti e di aree dismesse, nonché gli interventi volti alla riduzione del rischio idrogeologico ed il Recupero e riqualificazione urbana dei centri storici.

Per questo, anche sui fondi della nuova programmazione 2021 -2027, mi impegnerò perché i territori possano avere a disposizione le somme per realizzare gli interventi necessari. Cercherò di far scorrere le graduatorie di avvisi già lavorati in modo da dare velocemente risposta ai Comuni.


 

Progettazione e rendicontazione

Mettere in campo azioni di rafforzamento amministrativo tramite risorse economiche e umane per la progettazione per partecipazione a bandi, formazione e digitalizzazione nei piccoli Comuni

I piccoli Comuni soffrono la mancanza di professionalità per la progettazione e gestione dei fondi a cui devono far fronte. Il mio impegno sarà fornire un vero supporto per affrontare tale difficoltà, perché possano cogliere tutte le opportunità del PNRR, le possibilità di finanziamento da fondi regionali, nazionali ed europei.

Porrò la massima attenzione anche alla formazione e alla digitalizzazione nei piccoli Comuni e alla digitalizzazione della documentazione, per risolvere le criticità dettate dalla distanza rispetto agli organi centrali.


 

Festa dei Piccoli Comuni del Lazio

Riproporre almeno una volta l’anno la Festa dei Piccoli Comuni del Lazio a Villa Borghese a Roma per dare ai piccoli Comuni una grande opportunità di promuovere gratuitamente il proprio territorio

Come Responsabile dell’Ufficio di Scopo per i Piccoli Comuni e i Contratti di Fiume della Regione ho puntato molto sulla Festa dei Piccoli Comuni, di cui abbiamo realizzato 6 edizioni in 5 anni, perché tutte le ricchezze storiche, culturali, naturalistiche, enogastronomiche dei nostri piccoli Comuni potessero essere portate all’attenzione del grande pubblico di Roma.

  • Una festa che non è stata solo una festa ma anche un’occasione per fare rete fra Comuni e con la Regione.

Voglio riproporre la Festa e renderla sempre più grande bella e importante come strumento di sviluppo turistico per i nostri piccoli Comuni.

 

Nomadi digitali e remote workers

Rendere il lavoro da remoto semplice e possibile su tutto il territorio della Regione Lazio, fornendo servizi per i nomadi digitali e i remote workers affinché la loro presenza sia motore di sviluppo delle aree più interne e marginalizzate e dei piccoli Comuni del Lazio

I nomadi digitali ed i remote worker lavorano in settori ad alto valore aggiunto, con competenze che spaziano dalla comunicazione, all’insegnamento e all’information technology e il secondo rapporto dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali ETS sul nomadismo digitale in Italia evidenzia che il 93% dei nomadi digitali e dei remote workers è interessato a vivere temporaneamente in piccoli Comuni e borghi dei territori interni e /o marginali. Inoltre il 64% degli italiani si trasferirebbe e vivrebbe temporaneamente in luoghi dall’alto valore aggiunto e lontano dalla routine cittadina e di questi il 21% sta già cercando soluzioni per conciliare al meglio la propria vita lavorativa con ritmi di vita più lenti e qualità sociale ed ambientale più elevati.

  • In questo senso i lavoratori da remoto sono una grande opportunità per uno sviluppo territoriale dei piccoli Comuni e non solo, per questo stiamo lavorando allo sviluppo di una strategia capace di attrarre i nomadi digitali ed i lavoratori da remoto e a breve si terrà un seminario specialistico rivolto ai 255 piccoli Comuni della Regione.

Lavorerò allo sviluppo di una strategia per attrarre nomadi digitali e lavoratori da remoto nella Regione Lazio e per mettere in campo soluzioni concrete che aiutino le aree periferiche e i piccoli Comuni a rendere la presenza di questi lavoratori un volano di sviluppo economico.

MOBILITÀ

Cura del ferro

Sviluppare e potenziare la rete di trasporto ferroviario per ridurre l’impatto del trasporto privato su ambiente, salute e traffico e garantire velocità negli spostamenti dei pendolari

Il tema della mobilità pubblica è strettamente connesso alla tutela dell’ambiente e della salute, alla riduzione del traffico e in generale alla qualità della vita delle nostre città. Non c’è però mobilità sostenibile senza trasporto pubblico di massa. Per questo come Regione abbiamo:

  • messo a disposizione 15 treni per la Metromare (ex Roma Lido) e 18 treni per la Roma-Viterbo
  • investito sulle linee ferroviarie del Lazio con interventi per la Roma-Pescara, il nodo d’interscambio del Pigneto e la chiusura dell’anello ferroviario di Roma
  • potenziato la Ferrovia Regionale Roma-Bracciano-Viterbo
  • ripristinato la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Fabrica di Roma-Orte
  • adeguato a servizio metropolitano la Roma-Civitavecchia e la Roma-Nettuno
  • rinnovato la Roma-Civita Castellana-Viterbo

    Intendo lavorare affinché il trasporto su ferro della nostra Regione sia efficace, non inquinante e accessibile a tutti sia nelle città sia in tutti i Comuni piccoli e grandi.

 

Potenziamento Metromare (ex Roma-Lido) e nuova stazione di Mezzocamino

Rendere la ferrovia Metromare efficiente con il potenziamento del servizio tramite l’aumento dei treni disponibili e quindi delle corse. Realizzare la già prevista Stazione di Mezzocammino per decongestionare il traffico del quadrante sud della città tramite un’alternativa concreta di mobilità sostenibile

Grazie al lavoro della Regione Lazio la ferrovia Metromare sarà ammodernata e potenziata per raggiungere la frequenza obiettivo di un treno ogni 10 minuti nel 2023 e un treno ogni 6 minuti nel 2024 e dare così alle migliaia di pendolari che se ne servono ogni giorno un servizio efficiente.

Nei prossimi due anni seguirò l’avanzare dei lavori affinché finalmente nel 2024 la Metromare abbia raggiunto la frequenza di treni prevista. Lavorerò inoltre perché sia portato a termine il progetto della Stazione di Mezzocammino che darà un’alternativa di trasporto pubblico agli abitanti dei quartieri Mezzocammino, Torrino, Spinaceto, Vitinia e zone limitrofe con effetti benefici sul traffico sulle Vie Cristoforo Colombo, Pontina, Ostiense e Via del Mare.


 

Potenziare le 8 linee ferroviarie regionali e le 3 ferrovie ex concesse

In questa consiliatura la Regione Lazio si è data l’obiettivo di rendere le linee ferroviarie regionali un servizio metropolitano, potenziandole per dare ai pendolari un servizio efficiente che migliorerebbe la qualità della vita di migliaia di persone, alleggerendo la pressione del traffico privato su strade come ad esempio la Via Pontina e le principali arterie per arrivare a Roma.

Lavorerò perché si prosegua concretamente su questa strada e si adegui il servizio

Mi Impegnerò perché si prosegua concretamente su questa strada e si adegui il servizio.

Lavorerò anche per ripristinare la fermata del treno nella stazione del piccolo Comune di Roviano.

 


Mobilità sostenibile

Incentivare la mobilità sostenibile e i servizi connessi, l’incremento della rete pedonale e ciclabile, il Trasporto Pubblico Locale (TPL)

BENESSERE ANIMALE

Anagrafe felina

Istituzione dell’anagrafe felina regionale per la tutela di tutti i gatti

Ogni anno le strutture pubbliche si occupano del soccorso e delle cure di gatti investiti dalle automobili, avvelenati da bocconi spersi sul territorio, maltrattati a causa d’intolleranza o vittime d’abbandono.

  • L’istituzione dell’anagrafe del gatto, come già avvenuto con quella canina, contribuirà notevolmente al contenimento del randagismo e alla repressione degli abbandoni, oltre ad un maggior controllo delle Autorità sanitarie preposte, rappresentando un ulteriore passo in avanti per la Regione Lazio che la confermerà tra le prime in Italia per provvedimenti adottati a tutela degli animali d’affezione.

Lavorerò perché sia istituita l’anagrafe felina regionale alla quale dovranno essere obbligatoriamente iscritti tutti i gatti di proprietà e quelli appartenenti alle colonie feline riconosciute.


 

Misure di protezione degli animali

Una legge regionale per la protezione degli animali

In molti contesti gli animali d’affezione sono spesso lasciati vagare fuori dalle abitazioni e dalle pertinenze di queste, una pratica che ogni anno causa la morte di molti cani e gatti, investiti, aggrediti da altri animali, vittime di esche avvelenate. Lasciar vagare un animale costituisce un pericolo per la sicurezza stradale e si alimenta il randagismo, con gli animali di proprietà che potrebbero accoppiarsi con animali randagi, con nascite di cucciolate in strada.

  • Per questi motivi è necessario responsabilizzare i proprietari degli animali ad una custodia responsabile.

Proporrò una legge regionale che vieti di lasciar vagare gli animali d’affezione al di fuori dell’abitazione o delle relative pertinenze, obblighi i proprietari degli animali d’affezione di tenerli in sicurezza e di attuare tutti gli accorgimenti al fine d’impedirne la fuga o l’allontanamento anche temporaneo.

 


 

Guardie zoofile

Istituzione della figura della guardia zoofila da mettere a disposizione dei Comuni per la prevenzione e repressione delle infrazioni dei regolamenti locali relativi alla protezione degli animali.

 


 

Contributi spese sanitarie

Contributi per l’abbattimento delle spese sanitarie degli animali domestici

Negli scorsi anni ho introdotto misure contro il randagismo e la detenzione degli animali d’affezione a catena. Per i prossimi anni il mio impegno è ad introdurre contributi regionali per l’abbattimento delle spese sanitarie.

AMBIENTE

Comunità energetiche rinnovabili

Contrastiamo il caro bollette e tuteliamo l’ambiente tramite la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

Ci abbiamo lavorato in questi anni e voglio proseguire su questa strada costituendo Comunità Energetiche Rinnovabili per ogni Comune piccolo o grande, mettendo insieme condomini, piccole e medie imprese, edifici pubblici, centri sportivi, enti parco, scuole per produrre, condividere e consumare l’energia elettrica, tutelando l’ambiente e abbassando le bollette.

 


Contratti di fiume, lago, costa, foce, area marina protetta

Proseguiamo il lavoro sui contratti esistenti e lavoriamo per firmarne di nuovi per tutelare le risorse idriche e ambientali del Lazio.

In questi anni abbiamo firmato i Contratti di Fiume dell’Aniene, del Tevere da Castel Giubileo alla foce, della Media Valle del Tevere, del fiume Paglia, del fiume Ufente, i Contratti di costa dell’Agro Pontino e della Riviera di Ulisse e foce del fiume Garigliano, i Contratti del lago di Bracciano e del lago di Bolsena, del fiume Marta e della costa tirrenica antistante Tarquinia e per il Contratto di fiume, costa e paesaggio Arrone, sono inoltre in corso due processi per la firma del Contratto di Area Marina Protetta che riguardano le Secche di Tor Paterno e l’Area Marina Protetta di Ventotene Santo Stefano.

  • Abbiamo inoltre coinvolto migliaia di bambine e bambini, ragazze e ragazzi in tutto il Lazio con i “Contratti di Fiume delle Bambine e dei Bambini, delle Ragazze e dei Ragazzi”, progetti di educazione ambientale con cui i nostri giovani sono stati protagonisti della tutela del proprio territorio.


Barriere anti-rifiuti sui fiumi del Lazio

Intercettiamo i rifiuti sui fiumi prima che possano arrivare ad inquinare il nostro mare, ripulendo i fiumi e avviando i rifiuti al riciclo.

Abbiamo già installato 3 barriere sui fiumi Tevere, Aniene e Garigliano raccogliendo oltre 12 tonnellate di rifiuti di ogni genere, in buona parte di plastica che altrimenti si sarebbero ridotti in microplastiche dannosissime per gli ecosistemi fluviali e marini. Ora voglio estendere le installazioni su quanti più corsi d’acqua possibile per ripulirli dai rifiuti e allo stesso tempo proteggere il nostro mare.

 

 


 

Contrastare la crisi climatica

Centriamo gli obiettivi dell’agenda 2030, puntiamo sullo sviluppo sostenibile per proteggere l’ambiente e il nostro futuro.

Durante l’ultima consiliatura ho diretto i lavori di stesura della Strategia di Sviluppo Sostenibile e Adattamento ai Cambiamenti Climatici della Regione Lazio, con la quale abbiamo gettato le basi per una Regione climaticamente neutra e in grado di prevenire le conseguenze della crisi climatica.

  • Ogni anno assistiamo ad eventi climatici sempre più estremi e se la tragedia di Ischia ha ricordato al Governo nazionale che l’Italia deve munirsi di una strategia di sviluppo sostenibile e adattamento ai cambiamenti climatici che permetta di prevenire i disastri, il Lazio ha già adottato la propria con un lavoro incessante che mi ha vista impegnata in prima persona nel coinvolgere tutti gli attori interessati, dai cittadini agli amministratori pubblici, per tutelare l’ambiente ma anche per garantire un futuro a tutti noi. 

 


 

Distretti di economia circolare

Proseguiamo il lavoro sul tema dei distretti di economia circolare, modello economico di società sostenibile su cui investire per abbattere l’impatto ambientale della nostra società riducendo la produzione di rifiuti e il consumo di materie prime.

Le risorse del nostro pianeta sono preziose e vanno preservate e, presupponendo la trasformazione dell’attuale modello economico e portando con sé la creazione di nuovi posti di lavoro e nuovi modelli di sviluppo locale inclusivi, i distretti di economia circolare coinvolgono diversi ambiti di intervento, da cui la natura plurifondo, come: economia circolare ed autoproduzione energetica, green economy, transizione ecologica e digitalizzazione, sviluppo locale e turismo diffuso, mobilità sostenibile, inclusione sociale

Lavorerò per promuovere e supportare nell’attuazione delle misure dei diversi programmi dei Fondi SIE i distretti di economia circolare, impegnando le Autorità di Gestione dei PO Lazio e prevedendo un piano finanziario comprendente la dotazione prevista a carico di ciascun fondo. 


 

Distretti di economia circolare Marcigliana

Attivare, tramite l’Ente regionale Romanatura, un distretto di economia circolare sperimentale nella Riserva Naturale della Marcigliana.

 


 

Cura delle aree verdi urbane

Ripristinare i contributi a favore di cittadini e associazioni che vogliono prendersi cura del verde urbano.

Prendersi cura degli spazi verdi urbani vuol dire prendersi cura di noi stessi, della nostra salute e della qualità della nostra vita. Le aree verdi rappresentano inoltre un’azione di contrasto ai cambiamenti climatici, intervenendo ad esempio sulla mitigazione delle temperature. Ormai è noto a tutti il valore degli spazi verdi, soprattutto nelle aree urbane, ed è anche evidente il coinvolgimento sempre maggiore dei cittadini, la volontà e l’impegno dimostrato di tutti i giorni.

  • Nella scorsa Consiliatura avevo portato avanti il riconoscimento di contributi ai cittadini, in diverse forme associative, per la manutenzione delle aree a verde pubblico urbano, articolo 16 della legge regionale 14 agosto 2017, n. 9, articolo che ad oggi è stato abrogato.

Ho intenzione di ripristinare tale contributo per riconoscere ed incentivare i cittadini e prendersi cura delle nostre città.


 

Aree marine protette

Proseguire il lavoro di tutela delle Aree Marine Protette delle Secche di Tor Paterno e delle isole di Ventotene e Santo Stefano.

La partecipazione del territorio, dal basso, per quanto complessa, è l’unico modello che garantisce soluzioni durature e garantisce risultati per tutti. Negli ultimi anni, come Responsabile dei Contratti di fiume in Regione Lazio, ho sperimentato il processo di partecipazione anche sulle Aree Marina Protette grazie all’adesione ad un progetto europeo. I risultati mi hanno convinta a sostenere la modifica della l.r. 17/2016 con il riconoscimento anche dei Contratti di Area Marina Protetta. Siamo la prima Regione in Italia ad ottenere tali risultati.

Voglio proseguire su questa strada e aumentare gli investimenti della Regione su questo nostro importante patrimonio naturale marino.

 


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